Cani in aereo, non sempre finisce bene

08/08/2011 | Di Claudio_VL | Commenti: 0

Quando si parte per un viaggio, ai proprietari di un cane si presenta un dilemma: lasciarlo a casa con parenti o amici, lasciarlo nelle mani di professionisti, oppure portarlo con se'. Ciascuna opzione ha pregi e difetti, ma nessuno prende in considerazione il rischio di perdere per sempre il nostro amato cane a causa di un viaggio in aereo. Si tratta di incidenti infrequenti ma, purtroppo, sempre possibili.

La linea aerea indiana Jet Airways e' stata condannata a rimborsare circa 2500 euro ad un passeggero per la morte dei suoi due cuccioli di carlino durante un volo. Il rimborso al passeggero, Rajendra Tandon, e' sia per il danno economico, sia per il contraccolpo emotivo per la morte dei due cuccioli, Batnu e Jimmy.

Il volo durante il quale i due carlini sono deceduti era un volo locale da Mumbai a Delhi avvenuto nel 2009. All'atterraggio il passeggero venne informato che i suoi cani erano morti per "mancanza di ossigeno", e la causa intentata alla Jet Airways, di conseguenza, venne basata sulla negligenza della linea aerea nel fornire adeguata pressione ed ossigeno nel compartimento in cui vengono trasportati gli animali domestici.

Mister Tandon ha dichiarato di voler donare in beneficienza il denaro ricevuto dalla linea aerea, e che il suo unico desiderio e' di vedere puniti i responsabili della morte dei suoi due cuccioli di carlino. Il valore medio di un carlino in India e' circa 800 euro.


Argomenti: cani, linee aeree, reclami e rimborsi

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