Una volpe in cerca di frescura
10/06/2021 | Di Claudio_VL | Commenti: 0Primi giorni di giugno nell'Inghilterra del sud. Fa caldo, tanto caldo, trenta gradi all'aperto, quasi quaranta nel conservatory in cui tengo le piante. Davanti casa la mia auto, nera, avrà raggiunto temperature equatoriali. Di notte, il calore accumulatosi nel solaio durante il giorno scende e scalda le camere da letto al piano di sopra. Fatico a dormire.
Fuori, nonostante le finestre chiuse, si sente guaiolare. Meglio, si sente quello "yelp, yelp" che e' l'onomatopeico verso della volpe in inglese. So che una mezza dozzina di volpi vivono nel giardino di una casa dall'altro lato della strada, a una ventina di metri da qui. A volte, di notte, ne vedi una che attraversa la strada e pare il coyote di Collateral, ma senza la voce di Chris Cornell a fare da colonna sonora. Col buio, le volpi sono le padrone dell'unica strada che gira intorno a questo piccolo villaggio del Surrey.
Yelp, yelp. Sono le due e mezza di notte, mi alzo e vado ad aprire una finestra in un'altra stanza, magari un po' di fresco entrerà in casa. Vedo una cosa, in strada. Una delle volpi del quartiere e' li', accoccolata in mezzo alla strada. Probabilmente ha trovato un posto in cui fa fresco. Quasi quasi mi ci sdraio anch'io, in strada.
Faccio un rumore mentre apro la finestra, la volpe alza la testa per un attimo, poi si rilassa di nuovo. Scatto qualche foto, l'otturatore della macchina non basta a spaventare questa volpe. E' ora di dormire, e lei dorme.
Beata lei.
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