Ricercatori australiani cercano di riprodurre artificialmente lo squalo toro

07/08/2005 | Di Redazione VL | Commenti: 0

Ricercatori del Melbourne Aquarium stanno cercando di salvare dall'estinzione lo squalo toro tramite inseminazione artificiale.

Lo squalo toro (Carcharias Taurus o Eugomphodus Taurus), anche noto come sand tiger shark, raggy o grey nurse, e' uno squalo dall'aspetto feroce ma dal comportamento innocuo e docile (e' soprannominato "il labrador del mare"). Fino agli anni 60 e' stato cacciato in quanto considerato - erroneamente - colpevole di attacchi a bagnanti nell'area di Sydney. Nel 1984 e' stato dichiarato specie protetta. La femmina puo' completare la gestazione (ogni due anni) solo per due cuccioli, a causa di un processo definito cannibalismo intrauterino: in ciascuno dei due uteri della madre, gli embrioni di squalo toro sviluppano mandibola e denti molto presto durante il loro sviluppo, e solo un cucciolo per ciascun utero sopravvive.

Il Melbourne Aquarium ha inseminato artificialmente Lonnie, uno squalo di due metri e mezzo di una specie simile, con lo sperma di uno squalo toro maschio. Il programma del Melbourne Aquarium (finanziato dal governo australiano con 189.400 USD) comprende anche lo sviluppo di un utero artificiale, ed ha una durata prevista di dieci anni.



Link: CNN
Argomenti: pesci, scienza

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